Una nuova – e antica – poesia

“Vorrei che tu sentissi la mia poesia
una cosa TUA”.

IL NUOVO LIBRO DI FRANCESCO GALLIERI

“Sentore di Donna”

Profumo aroma fragranza, ma anche effluvio emanazione afrore, del corpo, dell’anima: cosa c’è di più potente e sottile, coinvolgente e irresistibile, del sentire di una donna e del suo sentore?
Sentore di Donna

UN NUOVO LIBRO DI FRANCESCO GALLIERI

UNA VIPERA NEL BIDET

Trilogia: La trascendenza del pigreco, Brutti e cattivi, Il postumanesimo

Un affresco sulla condizione attuale dell’uomo e sul suo futuro

(Geometria, da La trascendenza del pigreco ):

Punto,
che contiene tutte le forme,
primigenio,

ma che non puoi conoscere,
non puoi misurare.

Per la misura occorre un movimento,
un atto che proceda alla manifestazione.

Il risultato è la linea,
proiezione del punto all’esterno di sé,
da potenzialità ad atto compiuto.

Il moto arriva – con infinite possibilità –
a un nuovo punto.

Il movimento del nuovo punto,
indissolubilmente legato al primo,

non può che generare un cerchio.
Il cerchio è unità conclusa in sé,

racchiude l’unità perfetta del punto di origine,
non ha inizio né fine, semplicemente è

ed è misura di tutte le cose.

Sentore di Donna

Dalla prefazione di Davide Rondoni:
Perché mettersi sulle orme della poetessa Szymborska (ma sullo sfondo sorride Dante) a riflettere … sul ruolo dell’uomo oggi come mai sospeso tra un presente inquieto e un futuro che alcuni disegnano come abitato dalla sua fine, o dalla sua versione postuma?

Dalla prefazione di Giorgio Linguaglossa:
Dal momento che l’uomo o si autodistruggerà o la intelligenza artificiale avrà il sopravvento – è soltanto questione di tempo – le parole di Gallieri rischiano di restare soltanto una inascoltata terribile profezia.

Dalla postfazione di Alessio Zanichelli:
La radicalità della rottura che Una vipera nel bidet apporta in poesia, nei suoi modelli di riferimento passati, moderni e contemporanei, non può essere più totale.

La poesia non mira a rappresentare
verità oggettive,
ma vuole rappresentare quelle realtà della mente
che sono le immagini.